DAL TRAUMA ALL’AZIONE

Un’iniziativa nata dal basso, fuori dai partiti

PROPOSTA DI LEGGE INIZIATIVA POPOLARE

“MODIFICA AL DECRETO LEGGE, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI, 20 FEBBRAIO 2017, N.14 RECANTE “DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI SICUREZZA DELLE CITTA’.

“DAL TRAUMA ALL’AZIONE ”.

Non ho alle spalle un partito politico. Non sono sostenuta da grandi movimenti, né da sigle o apparati. Ho scelto consapevolmente di costruire questa iniziativa in modo completamente
apartitico, chiedendo il sostegno diretto dei cittadini, senza distinzioni ideologiche o appartenenze. 

Credo che la sicurezza non abbia colore politico. È un diritto fondamentale, che appartiene a tutti. Per questo la mia proposta non è rivolta a una parte, ma a tutti: a ogni cittadino, a ogni
amministratore, a ogni famiglia. Non importa da dove veniamo, chi siamo o per chi votiamo.

Quello che conta è che tutti abbiamo diritto di vivere in spazi pubblici sicuri, protetti, umani.

Non sto chiedendo fiducia a nome di qualcuno. La sto chiedendo a nome di tutte le persone che, ogni giorno, convivono con la paura e non hanno più voglia di restare in silenzio. Un anno e mezzo fa, in un pomeriggio come tanti, stavo rientrando da Roma e sono arrivata alla stazione ferroviaria di Verona. Non avrei mai immaginato che quel giorno avrebbe lasciato un segno così profondo nella mia vita.

Appena scesa dal treno, sono stata accerchiata da un gruppo di giovani con atteggiamenti aggressivi e minacciosi. Ho avvertito subito un senso di pericolo reale, paralizzante. Ma invece di restare in silenzio, ho trovato il coraggio di prendere il telefono e avviare una diretta Facebook. Ho raccontato in tempo reale quello che stava accadendo, perché sentivo
che rendere visibile quella situazione poteva essere l’unico modo per salvarmi.

Quel gesto ha cambiato tutto. Il video ha attirato subito l’attenzione dei media e delle persone online. Improvvisamente, non ero più sola. Quando quel gruppo si è accorto della diretta, ha tentato di salire sull’autobus su cui mi ero rifugiata per “regolare i conti”. Solo la
prontezza dell’autista ha evitato che la situazione degenerasse in violenza fisica. Ma quella giornata non è finita con la fuga. È rimasta dentro di me, come trauma, certo, ma anche come un’illuminazione. Ho capito che non bastava denunciare: bisognava fare qualcosa di concreto.

Bisognava trasformare la paura in azione. E dare voce a tutte quelle
persone che, come me, si sono sentite abbandonate, esposte, senza protezione.

Da quel momento è nato un percorso. Non solo personale, ma collettivo. Non è un emendamento: è una richiesta di aiuto della cittadinanza. La proposta di legge che sto promovendo non è una semplice misura tecnica. È il risultato di un’urgenza profonda, di una sofferenza diffusa. È il grido di chi, ogni giorno, si sente insicuro nelle strade delle nostre città.

È una richiesta di più presenza, più protezione, più strumenti per affrontare una realtà sempre più complessa e spesso ignorata. Una realtà fatta di insicurezza urbana, che non possiamo più permetterci di normalizzare o sottovalutare.

Non chiedo privilegi. Chiedo attenzione, ascolto e azione. Perché la sicurezza non è un lusso: è un diritto .

Troppe città, vivono nell’insicurezza.

Spacciatori, bande, degrado…

E tutto questo fa male a chi ama davvero questa terra.

È ora di dire basta.

Di rimettere al centro il rispetto, la legalità, la vera integrazione.

https://www.instagram.com/reel/DK_bJkqtudD/?igsh=c3duMXp4cXh4ang0 

https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/drittoerovescio/in-studio-minacciata-da-un-gruppo-di-immigrati_F313481001008C09 

https://corrieredelveneto.corriere.it/notizie/verona/cronaca/24_febbraio_24/verona-terrore-in diretta-social-per-l-ex-modella-accerchiata-tentano-di-rapinarmi-02230b8c-3ffa-4fbf-8dd4-e9 13ec1d1xlk_amp.shtml 

https://tgverona.telenuovo.it/cronaca/2024/02/24/la-denuncia-di-jesusleny-gomes-in-rete-sta zione-insicura-video

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Sono Jesusleny Gomes, detta “Jesus”, sono una imprenditrice Veronese mamma di 3 figli:
Hannah, Antony e il mio ultimo figlio, ho voluto chiamare Marco un omaggio al mio amato Veneto.

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